Trauma spinale Le lesioni della colonna vertebrale rappresentano, insieme ai
traumi cranici, i pi� pericolosi eventi traumatici di fronte ai quali ci
potremo trovare: la colonna vertebrale � costituita dalle vertebre, sovrapposte
ed articolate tra loro e sostenute da un complesso apparato muscolare e
legamentoso; nella porzione posteriore di ogni vertebra si trova una struttura
definita "arco posteriore" che, collegata al corpo della vertebra
stessa forma un foro: la sovrapposizione di questi fori forma un canale detto
"canale spinale" destinato a contenere il midollo vertebrale e le
radici nervose che da esso originano. di Stefano Calia Tratto da MTB Journal da MTB
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di Stefano Calia
Segue dalla Copertina> Con questa premessa risulta ovvio che le lesioni
vertebrali possono facilmente complicarsi con lesioni midollari: queste ultime
hanno spesso esiti invalidanti, per cui � meglio trattare con estrema prudenza
un soggetto con sospetto di lesione della colonna vertebrale.
Vediamo anzitutto come riconoscere queste lesioni: si tratta di fratture, per
cui vale la regola del dolore e dell�impotenza funzionale, nel senso che se il
paziente traumatizzato avverte un forte dolore alla schiena, in sede centrale,
ed il dolore � peggiorato dai tentativi di muoversi, ci troviamo probabilmente
di fronte ad una lesione ossea vertebrale.
Non sar� possibile, per i soliti motivi logistici di trasporto di
un�apparecchio RX, essere certi della diagnosi: infatti � pressoch�
impossibile riconoscere subito la deformazione della schiena provocata da una
frattura vertebrale. Tuttavia nel sospetto di una tale lesione dovremo esaminare
attentamente il paziente, soprattutto per accertare la presenza di un danno
neurologico.
Per prima cosa chiediamo al ferito se avverte strane sensazioni alle gambe o
alle braccia: ci interessano in particolare la sensazione di
"formicolio" o di "scossa" che indicano un�irritazione
delle radici nervose. Se le risposta � negativa chiediamo se "sente"
le gambe o le braccia e proviamo a toccarlo in diversi punti degli arti e del
corpo chiedendogli se avverte il contatto.
Se tutto va bene il paziente non avverte sensazioni strane e percepisce il
contatto con la nostra mano, chiediamogli quindi di muovere le dita dei piedi:
se anche quest�ultima operazione risulta possibile per il momento non � il
caso di sospettare una lesione midollare, chiamiamo i soccorsi per trasportare
il ferito in ospedale. Nell�attesa dei soccorritori � importante che il
paziente si muova il meno possibile, quindi cercate di farlo stare comodo per
esempio mettendogli qualcosa sotto la testa (solo se non ha dolore al collo!!!)
e restategli vicino per controllare l�andamento delle sue condizioni.
Se il paziente non pu� muovere le dita dei piedi o delle mani c�� la
possibilit� di una lesione midollare (esiste anche un quadro chiamato shock
midollare che si manifesta con gli stessi sintomi ma senza interruzione del
midollo ed � quindi meno grave): i soccorsi devono essere chiamati con la
massima urgenza ed il paziente non deve assolutamente muoversi; anche in questo
caso qualcuno dovr� restargli vicino.
La gravit� delle fratture vertebrali dipende in parte dal livello a cui si
verificano: tanto pi� sono vicino alla testa e tanto pi� sono gravi. Le
fratture della colonna cervicale sono quindi le pi� pericolose di tutte e, se
molto alte (le prime due vertebre cervicali), possono essere mortali per arresto
respiratorio.
Se il ferito presenta un sospetto di frattura cervicale bisogner� cercare di
tenergli ferma la testa: questo si pu� ottenere, senza assolutamente fargli
effettuare alcun movimento, mettendogli accanto qualcosa di pesante per
impedirgli di ruotarla inavvertitamente. Soprattutto non togliete il casco ad
infortunati con sospetto di lesione cervicale: i movimenti che ne risultano
potrebbero avere conseguenze gravissime. Limitatevi, se � il caso, a far
scorrere sotto il collo qualcosa che possa sostenerlo per rendere pi� comoda la
posizione.
Tutti i soggetti con sospetta lesione della colonna non devono quindi essere
spostati dalla loro posizione: nell�attesa dei soccorsi organizzatevi per
rendervi visibili, poich� se ci si trova in un bosco � difficile spiegare
esattamente la propria posizione ai soccorritori. Spero che a nessuno venga in
mente di accendere un fuoco: non potreste spostare il ferito nel caso di perdita
di controllo delle fiamme.
Fortunatamente le fratture della colonna sono piuttosto rare nei traumi da
caduta, ma basta cadere di schiena su una sporgenza per procurarsi una grave
lesione: se il paziente non collabora (essendo privo di sensi o agitato per
l�accaduto) evitate di muoverlo nel dubbio di una lesione vertebrale,
ovviamente per� se il paziente vuole rialzarsi non ha senso impedirglielo, si
controller� solo che si muova molto lentamente; se riesce effettivamente a
mettersi seduto o in piedi senza avvertire n� dolore n� le sensazioni di cui
sopra probabilmente non ha una lesione grave e potr� continuare con prudenza.
Se un soggetto con una sospetta lesione vertebrale deve essere spostato a tutti
costi (valgono sempre le leggi di Murphy: 1) se qualcosa va male, attenti. Andr�
sicuramente peggio! Ecc.) e supponendo di non essersi portati dietro la
necessaria barella rigida del peso di qualche decina di chili, ricordate che la
cosa pi� importante � non provocare movimenti della colonna vertebrale: NON
TRASCINATE IL PAZIENTE PER LE BRACCIA O LE GAMBE!
Sollevatelo in tre o quattro soccorritori, muovendovi lentamente e coordinando i
movimenti di tutti.
Meglio sarebbe legare dietro la schiena un supporto rigido, al quale devono
essere fissate anche la testa e le gambe.
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